mercoledì 29 febbraio 2012

dentro il barattolo: Alessandra Racca

Nome: Alessandra Racca (Signora dei Calzini)
Luogo: Torino



Vi siete mai chiesti che fine fanno i calzini quando li mettete dentro la lavatrice?! Sarà capitato a tutti (o forse a tutte) di chiederselo almeno una volta nella vita, perché a fine stagione qualche calzino manca sempre all'appello!
Io mi ero posta questa domanda già diverse volte quando una sera, di qualche anno fa, mi capitò di sentire un reading di Alessandra Racca in arte, per l'appunto, La Signora dei Calzini e trovai un briciolo di solidarietà!


Alessandra è una poetessa, è giovane, è donna e, cosa ancora più strana, non è affatto noisa!
Alessandra ha uno spiccato "sense of humour" e gira l'Italia facendo reading poetici spesso accompagnata da giovani cantautori, suonatori, amici...rendendo la Poesia qualcosa di piacevole, attuale e, spesso, molto spassoso. Per scoprire dove sarà nei prossimi giorni date un'occhiata al suo blog, sempre ricco ed aggiornato mentre, per un piccolo assaggio, potete leggere qui:

NON E' UN CUORE DI PANNA IL MIO


Il cuore mio
è come il gelato
adesso
è gelido e duro
di freezer
ma tu puoi
tenerlo un po’ fra le mani tue
guardalo sciogliersi
leccarlo
è morbido dolce e buono
e sa di ricotta e cioccolato
e un pistacchio che fa solo
il gelataio che io so
perciò scongelami in fretta
consumami
se aspetti troppo
ti farò venire mal di pancia
oppure qualche goloso
verrà di notte
aprirà il freezer
mi si mangerà.

giovedì 23 febbraio 2012

dentro il barattolo: ceramic vision


Olivia Monti Arduini è una ceramista: crea monili dalle linee pulite e dall'immagine chic. Ma Olivia è anche la creatrice di un blog molto interessante, soprattutto per gli appassionati di ceramica, che va a colmare un grande vuoto presente nel nostro Paese, non a caso dice di averlo iniziato perché in Italia questa materia manca di pubblicazioni che le rendano giustizia. Abbiamo una grande tradizione legata alla ceramica ma, in effetti, non è così facile reperire informazioni in merito a mostre, artisti o cultori della materia. Per fortuna qualcuno ci ha pensato ed ecco uno strumento utile e ben curato: ceramicvision.


Sarah O'Sullivan "bird"


Simon Zsolt Jozsef



venerdì 17 febbraio 2012

dentro il barattolo BIS: Casa Clementina

Casa Clementina ha piccoli problemi con il sito...che verrà aggiornato prossimamente, così pubblico il loro nuovo programma dei corsi, per chi fosse interessato!
Cliccare sulle immagini per ingrandirle!




giovedì 16 febbraio 2012

dentro il barattolo: Casa Clementina

Luogo: Pettinengo (Biella)


Evviva! E' successo ciò che mi auguravo nel momento in cui ho proposto a Maddalena di iniziare questo blog: si è creata una sinergia! Paola Besana, artista recensita da noi, mi ha fatto conoscere una realtà molto interessante: l' associazione Casa Clementina. L' associazione ha sede in "un'antica casa appartenuta a Clementina Corte, fotografa e regista eccentrica dei primi decenni del Novecento", come a dire che i luoghi seguono il loro destino e questa casa meravigliosa poteva essere solamente la sede di una fucina di arte e creatività. E' in provincia di Biella ed è un centro di studi tessile, nel quale volendo si può soggiornare, per partecipare ai corsi o studiare, usufruendo di alcune stanze bellissime! A voi decidere se ne può valer la pena, a me sembra un luogo affascinante!




domenica 12 febbraio 2012

L’asino raglia: la Cultura è partecipazione!

Il saper fare, l’abilità, la ricerca, la cura nel proprio mestiere, pratiche la cui ampiezza e diffusione questa nostra raccolta vuole mostrare, non rimangono isolati e autorefenziali, ma contribuiscono piano piano a tessere la rete sociale. Sono le singole attività e azioni e lo sviluppo delle capacità che nell’insieme portano ad una comunità orientata alla riuscita dei progetti e allo sviluppo delle opportunità. Responsabilità personale e senso civile.

Un interessantissimo articolo di Pier Luigi Sacco, economista e professore di economia della cultura, indica la direzione per le politiche economiche; nell’ottica di realizzare una “società creativa, in cui l’aspetto economico e produttivo della creatività si integri perfettamente con quello sociale e comunitario, investendo tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva”, propone temi e strategie a livello macroeconomico e territoriale per la valorizzazione delle capacità individuali; questo in base al principio secondo il quale la partecipazione attiva degli individui è determinante per l’innovazione e la crescita economica del paese.
Il valore della cultura come civiltà. Senso del bene comune e diffuso.

Ci riusciremo?



sabato 11 febbraio 2012

dentro il barattolo: il ghirigoro bottega

Luogo Fidenza Parma


Ci sono luoghi che trasformano il comune in un qualcosa di magico: il ghirigoro bottega non è un semplice negozio, è un'atmosfera, è un insieme di favole, di cose magiche create con amore in giro per il mondo.
Mi piace perché vende oggetti speciali ed organizza corsi interessanti...è il luogo che materializza una parte di ciò che ho sempre avuto in mente!





mercoledì 8 febbraio 2012

L'asino raglia: chi ha paura della Cultura?!



Chi ha paura della Cultura?!
Urlato. Un po’ come quando da piccoli si urlava tutti insieme: <<Chi ha paura dello sparviero?!>>.
Ed io mi interrogavo su che cosa fosse lo sparviero. “Ma se non so cosa sia come faccio ad averne paura? O forse ne ho paura proprio perché non so cosa sia?!”.
Un po’ allo stesso modo da qualche giorno m’interrogo su cosa sia la cultura, anzi la Cultura. Con la C maiuscola. Quella che non ha bisogno di “accompagnamento”. Quella che non ha bisogno di altre parole, per esempio: popolare, moderna, antica.
“Esiste la Cultura? E se sì”, mi chiedo, “c’è qualcuno che ne ha paura?!”
Allora, premetto che per me Cultura è questo: un insieme di conoscenze e nozioni di varia natura che rendono l’essere umano consapevole e cosciente dei criteri che stanno alla base delle cose essenziali della propria e dell’altrui esistenza e, di conseguenza, maggiormente consapevole del proprio Io.
Detto questo, mi sono chiesta e continuo a chiedermi alcune cose che qui vi elenco, sperando di trovare possibili risposte.

In un Paese come l’Italia, la Cultura fa paura alla Politica?!
Se tutti i cittadini fossero di Cultura, i politici riuscirebbero a convincerli di ciò che non è propriamente vero?
La Cultura fa paura ad un certo tipo di Chiesa?
Quella che ha bisogno di una massa popolare che creda alle statue che piangono sangue?!
Fa comodo alle mafie che il popolo sia senza Cultura?
Se la Cultura fosse di tutti, esisterebbe chi non parla per paura, senza la consapevolezza che certi meccanismi possano essere interrotti?!
Chi ha paura della Cultura?


Qualcuno. Sicuramente. Perché, altrimenti, mi dico, la Cultura in un Paese come il nostro, ricco di spunti, troverebbe spazio per i finanziamenti ed una sua giusta dignità.
F.

sabato 4 febbraio 2012

dentro il barattolo: Paola Besana/Silvia Beccaria

Oggi vorrei fare un doppio post, semplicemente perché mi piace l'idea di poter tracciare un'unica linea lungo la vita di due persone che hanno deciso di amare lo stesso mestiere. Lo vorrei fare perché può sembrare che in un'Italia in crisi, che si affida molto (troppo) spesso ad un mercato di fabbricazione cinese, non esista più la cultura degli antichi mestieri, quelli che un tempo si tramandavano di padre in figlio o si insegnavano al proprio garzone di bottega. Invece, anche se a fatica, alcune persone con dedizione e passione portano avanti dei mestieri bellissimi creando davvero oggetti sublimi, che portano in sé la magia sensazionale del "saper fare" e, cosa ancora più bella, insegnano, tramandano il loro sapere.

Luogo: Milano


Ecco allora che vi parlo di Paola Besana: tessitrice dal 1958 ha fondato a Milano uno Studio di Tessitura che aiuta ad indagare questa antica tecnica da ogni punto di vista, "strutturato come un centro di ricerca, biblioteca tessile (1400 volumi, schedati per argomento), laboratorio e scuola di tessitura" può essere considerato un punto di riferimento per chi voglia imparare o approfondire l'argomento.

quel chiodo fisso_1979_Paola Besana

tessuto turco_collezione Paola Besana

Marcia verso la forma_Irma Toninelli_allieva di Paola Besana


Luogo: Torino


Vi parlo anche di Silvia Beccaria, un'esponente della Fiber Art, ovvero un'arte che usa la tecnica della tessitura a mano in piena libertà. Questa artista usa indifferentemente lana, metallo, plastica, gomma o carta per creare abiti, accessori, installazioni. Tutto ciò che la sua creatività sprigiona passa dalla tecnica della tessitura.






Forse adesso avrete capito perché ho avvicinato queste due artiste: a parer mio rappresentano ciò che di splendido si può tirar fuori da una tecnica antica, tramandata nei secoli, indagata, studiata, applicata dimostrando quanto sia importante continuare a farlo.
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