Chi ha paura della Cultura?!
Urlato. Un po’ come quando da piccoli si urlava tutti insieme: <<Chi ha paura dello sparviero?!>>.
Ed io mi interrogavo su che cosa fosse lo sparviero. “Ma se non so cosa sia come faccio ad averne paura? O forse ne ho paura proprio perché non so cosa sia?!”.
Un po’ allo stesso modo da qualche giorno m’interrogo su cosa sia la cultura, anzi la Cultura. Con la C maiuscola. Quella che non ha bisogno di “accompagnamento”. Quella che non ha bisogno di altre parole, per esempio: popolare, moderna, antica.
“Esiste la Cultura? E se sì”, mi chiedo, “c’è qualcuno che ne ha paura?!”
Allora, premetto che per me Cultura è questo: un insieme di conoscenze e nozioni di varia natura che rendono l’essere umano consapevole e cosciente dei criteri che stanno alla base delle cose essenziali della propria e dell’altrui esistenza e, di conseguenza, maggiormente consapevole del proprio Io.
Detto questo, mi sono chiesta e continuo a chiedermi alcune cose che qui vi elenco, sperando di trovare possibili risposte.
In un Paese come l’Italia, la Cultura fa paura alla Politica?!
Se tutti i cittadini fossero di Cultura, i politici riuscirebbero a convincerli di ciò che non è propriamente vero?
Se tutti i cittadini fossero di Cultura, i politici riuscirebbero a convincerli di ciò che non è propriamente vero?
La Cultura fa paura ad un certo tipo di Chiesa?
Quella che ha bisogno di una massa popolare che creda alle statue che piangono sangue?!
Fa comodo alle mafie che il popolo sia senza Cultura?
Se la Cultura fosse di tutti, esisterebbe chi non parla per paura, senza la consapevolezza che certi meccanismi possano essere interrotti?!
Quella che ha bisogno di una massa popolare che creda alle statue che piangono sangue?!
Fa comodo alle mafie che il popolo sia senza Cultura?
Se la Cultura fosse di tutti, esisterebbe chi non parla per paura, senza la consapevolezza che certi meccanismi possano essere interrotti?!
Chi ha paura della Cultura?
Qualcuno. Sicuramente. Perché, altrimenti, mi dico, la Cultura in un Paese come il nostro, ricco di spunti, troverebbe spazio per i finanziamenti ed una sua giusta dignità.
F.
F.
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